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avuto un tumore nell’infanzia. Si valuta infatti
che dal 2000, un adulto su 700 tra i 16 e i 34
anni è un guarito da tumore infantile. Nel 2010,
invece, la previsione è che un giovane adulto su
250 sarà un “guarito”. L’oncologia pediatrica
ha quindi un nuovo compito: quello di seguire
e monitorare nel tempo questi giovani adulti
per segnalare e prevenire, quando possibile,
eventuali effetti collaterali tardivi delle terapie
effettuate.
Il futuro: se l’intensa attività di ricerca ha
portato ai risultati sopra descritti, obiettivo per il
futuro è quello di riuscire ad avere ragione anche
di quel 30% che, con le terapie attualmente a
disposizione, non riesce a superare la malattia,
e di garantire un completo recupero funzionale,
psicologico e sociale a chi, invece, ha raggiunto il
traguardo della guarigione.