Serie D, un incubo

Dopo la C c'è la V x cui Civitavecchia1920

Cv1920, 11/12/2008 19.21:

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Ma su questo hai ragione nei confronti di alcuni dirigenti improvvisati così tali senza neanche aver effettuato uno studio, questo vale anche per le altre regioni non solo nel Lazio..Io fortunatamente posso assicurarvi che come mio perssonale giudizio il nostro Ds con cui collaboro quest'anno è sia preparato e una persona eccezzionale

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Il D.S. sarà pure una brava persona, ma Civitavecchia è una di quelle realtà laziale inspiegabile: come fa a stare nel limbo dilettantistico?
Civitavecchia è quattro volte Cittadella (tanto per citarne un'altra)

Perchè è una lunga storia, lasciamo perdere da tifoso mi ci incavolo non puoi capire neanche quanto..Un difetto di questa città è non sapere aspettare e organizzare si vuole tutto e subito..Piano piano sono sicuro che ci toglieremo grandi soddisfazioni.. L'importate per quest'anno è salvarsi poi vedremo

l'anno prossimo niente ripescaggi in serie D,ormai è ufficiale.

Per questo motivo spero che si riesca a tirare giu il Budoni,il Castelsardo e che il Calangianus nn inizi a macinare punti...
in definitiva vedo più grinta e determinazione nelle sarde che non nelle laziali,salvo rare eccezioni.

[POSTQUOTE][QUOTE:88982831=addetto ai lavori, 05/12/2008 8.06]Anche in questa stagione le società laziali, salvo eccezioni, soffrono terribilmente nel Campionato di Serie D, quali sono le ragioni?[/QUOTE][/POSTQUOTE]


all'inizio del Forum proposi questa discussione, passato qualche mese la ripropongo soprattutto in prospettiva futura.

Cosa debbono fare le squadre che si salveranno e quelle promosse dall'Eccellenza per evitare che un campionato importante come la serie D, regina dei Dilettanti e trampolino per il Professionismo, non diventi un incubo?

Solo una cosa sperare che questa crisi che c'è adesso non influisca ancora di più e che vengano ridotte le spese folli, visto che costa più una D che una seconda divisione..