00 30/10/2018 10:25
Re: Re: Re: Re:
Cippalione, 30/10/2018 08.10:



Gli esempi che hai fatti riguardano soprattutto la categoria elite e regionale. Se vogliamo fare meramente un discorso di aggregazione e divertimento società che fanno i provinciali ce ne sono a centinaia. "Rubare" giocatori alle concorrenti mettendoli in rosa è una pratica meschina ma purtroppo lecita. Se fossimo meno ottusi e qualche volta aprissimo gli occhi ci sarebbe un ambiente più sano e equo. Però ripeto spesso chi avvelena gli ambienti siamo noi genitori pompati da non si sa quali aspirazioni e ciechi davanti a situazioni oggettive.
Arriverà il momento dove la scelta dovrà essere divertimento e spensieratezza o impegno e forse frustrazione.
Tanto una situazione in cui tutti sono contenti è pura utopia




Allora accontentare tutti è impossibile.
Ora mettiamo che un ragazzo possa giocare tranquillamente in un regionale, dove possa fare anche una discreta differenza, perché dovrebbe scendere nei provinciali, rischiando di non divertirsi, perché nella sua squadra ci sono compagni di squadra "raccomandati"?
Poi dai provinciali dove scendiamo? "Se ci si vuole divertire, va bene anche il campo della parrocchia, o le strada sotto casa".
Non so se riesco a farmi capire.

Nei casi che sto studiando, sono tutti ragazzi che l'anno prima hanno giocato in elite, GIOCATO e non fatto panchina o tribuna, hanno giocato nelle loro rispettive squadre, TITOLARI. Sono stati convinti a scendere di categoria, con la promessa di avere una squadra con cui avrebbero vinto il campionato.

In queste squadre la maggior parte proviene dai provinciali, alcuni regionali e solo 4 elementi dall'elite.
Mi spieghi come cazzo sia possibile che chi ha fatto il provinciale l'anno prima, con evidenti limiti tecnici, rubi il posto ha chi ha fatto l'elite ? Ragazzi che hanno ricevuto proposte da altre squadre di elite, dove avrebbero giocato senza alcun problema?

Ma le società, che ora stentano ad avere risultati, perché è sempre il campo che parla, ricordiamocelo, possibile che non si accorgono che stanno non solo minando il proprio obiettivo, ma anche quello dei ragazzi?
I vari DS, presidenti di società, per quale motivo non prendono a calci mister che usano il proprio ruolo per favorire le amicizie che si sono costruite negli anni, buttando all'ortica anni di programmazioni delle stesse società cui dovrebbero prestare il loro servizio in maniera professionale?

Per me tutto questo è un mistero.