All'indomani della tragica scomparsa di Morosini, la mia sonnecchiante coscienza ha avuto un sussulto, mi sono reso conto di non aver fatto abbastanza per interessarmi alla problematiche relative alla sicurezza.
Vergognandomi anche un po' del mio lassismo mi sono dato da fare, l'indomani ho chiesto al mio Presidente se fossimo nella disponibilità di un defibrillatore, con meraviglia ricevo una risposta positiva, egli stesso aveva partecipato ad un corso ed aveva ricevuto in comodato d'uso, dalla Federazione, un defibrillatore. Trovatolo, mi accorgo che, sebbene fosse in buone condizioni di conservazione, alcuni elementi avevano esaurito la loro operatività, in particolare, batteria e placche erano scadute.
Attraverso la Fondazione Castelli mi rivolgo alla Ditta Fornitrice per usufruire della manutenzione, il preventivo che mi viene proposto è di oltre 600€ di cui oltre 300€ per la batteria e 125€ per la prova d'uso. Faccio presente che la batteria è una mono uso di circa 15 cm.
Sconcertato che la manutenzione costasse il 50% del costo di acquisto mi rivolgono alle istituzioni che avevano acquistato e poi destinato i defibrillatori, la loro risposta è stata "a questo punto conviene comprarne uno nuovo"
Ecco come, secondo me, si vanifica un nobile intento.
Notevoli investimenti sprecati da una stolta scelta d'acquisto.