che giornale d'ipocriti

"Mister, favorisca la tessera..." Torniamo sullo scomodo tema dei tecnici senza patentino. Marchesi: "I casi stanno diminuendo"
Andrea Borsadi Martina Vassallo

A volte insistere riguardo ad un argomento senza ricevere l’ascolto sperato può apparire come sterile polemica o come un fastidioso ronzio di cui non si conosce bene la fonte. Una scomoda vocina che punta il dito e, stagione dopo stagione, dice: “Così non va”. I fari de “Il Corriere Laziale” si sono accesi più volte sul tema dei mister senza patentino, ovvero di quegli allenatori che svolgono a tutti gli effetti le mansioni di guida di una squadra senza, però, essere in possesso del certificato necessario per farlo. Ad onor del vero, il nostro giornale non si è mai volutamente vestito dei panni di giudice, ma piuttosto è incappato alcune volte in situazioni ambigue di fronte alle quali non ha potuto, per onestà nei confronti dei propri lettori, abbassare lo sguardo e assecondare un modus operandi, per così dire, “all’italiana”.

I precedenti. Appena un anno fa, durante la gara di Coppa Lazio di Prima Categoria tra Ottavia e Cerreto Laziale, accadde un episodio che fece luce sulla presenza in panchina di un “allenatore di fatto”, riconosciuto da tutti come mister della squadra ospite, ma riportato nella distinta come dirigente accompagnatore. Sulle nostre colone venne riportato, come denunciato dal ds della squadra avversaria, che Ivan Migani, mister del Cerreto Laziale, colpì un giocatore dell’Ottavia al termine dell’incontro. Per la cronaca Migani non venne condannato subito per il gesto violento, ma al suo posto il Giudice Sportivo squalificò Luciano Galante, l’allenatore ufficiale della squadra (basandosi ovviamente sul referto arbitrale).

Da lì iniziò il “misunderstanding” su cui la Procura Federale indagò, aprendo un processo che si concluse lo scorso 13 maggio, data in cui Migani venne deferito per tre mesi, il presidente Tarquini per quattro ed al Cerreto Laziale venne imposta un’ammenda di 500€. Il “caso Migani”, però, è solo la punta di un iceberg ben più profondo. E’ venuto a galla solo per un incidente di percorso, altrimenti, come per gli altri casi, sarebbe rimasto nascosto nell’ombra. “Fatta la legge trovato l’inganno”. Già, perché la regola dice che non può allenare chi non è in possesso del patentino, ma i modi per andare in panchina ci sono e aggirare l’ostacolo non è mai stato un problema, se non a livello morale. Tant’è che anche alcuni noti mister della regione hanno passato un periodo “in incognito”. Nella stagione 2009/2010 l’apporto di Rocco Coratti all’Anitrella era “amichevole” vista la presenza del tecnico ufficiale Ciardi con cui lavorava in coppia. Anche il plurititolato Federico Coppitelli, ex allenatore delle giovanili regionali della Tor Tre Teste, ora guida degli Allievi Nazionali del Frosinone, ha un passato “oscuro”. I primi titoli regionali, infatti, quello del 2008 contro il Tor di Quinto e quello del 2009 con il Savio, li vinse come “mister di fatto”; l’ufficialità del suo ruolo arrivò solo in seguito.
Gli ultimi esempi corrispondono ai nomi di Andrea Borsa, tecnico del Grottaferrata, ma senza tessera (in panchina va il ds Consalvi) e Giuseppe Lo Pinto (fratello del più noto Marco), anche lui allenatore del Montespaccato senza requisiti ufficiali.


hanno dimenticato un paio di casi eclatanti dello scorso anno, poi sanati!!! I potenti e i loro figli non si toccano i poveracci si!!!

e certo che ti volevi aspettare da un giornale come il corriere laziale.....parlano bene solo di chi vogliono.....meno male che la gente comincia ad aprire gli occhi!!!!

invece di criticare, bisogna lodare l'ottimo articolo di Martina Vassallo, brava giornalista che anche lo scorso anno trattò lo stesso tipo di argomento.

[POSTQUOTE][QUOTE:106399395=rudy, 23/09/2010 14.10]invece di criticare, bisogna lodare l'ottimo articolo di Martina Vassallo, brava giornalista che anche lo scorso anno trattò lo stesso tipo di argomento.

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la critica non è verso l'autrice dell'articolo, ma della linea editorile della proprietà e del direttore.
Quest'anno attacca il malcostume degli allenatori, che scendono in panchina senza avere titolo, e nel referto sono iscritti come massaggiatori, e alcune volte anche come medici (cosa gravissima), lo scorso anno difesero il diritto da parte di alcuni di stare in panchina anche senza titolo.
E non parliamo delle stesse persone.

Si tratta di una bravissima giornalista, chi segue il calcio dilettante non può non seguire la Vassallo e non conoscere la sua preparazione. Come si fa a criticare un articolo che biasima il non rispetto delle regole? Chi è infastidito da articoli di questo genere, viene da pensare, forse è stato toccato in qualche tipo di interesse personale. Altro che figli e figliastri.

[POSTQUOTE][QUOTE:106413406=Alex, 23/09/2010 22.50]Si tratta di una bravissima giornalista, chi segue il calcio dilettante non può non seguire la Vassallo e non conoscere la sua preparazione. Come si fa a criticare un articolo che biasima il non rispetto delle regole? Chi è infastidito da articoli di questo genere, viene da pensare, forse è stato toccato in qualche tipo di interesse personale. Altro che figli e figliastri.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Caro Alex penso che sei de coccio, o che conosci poco il mondo del giornalismo.
Pur essendo una super brava giornalista, come qualunque giornalista altro giornalista non potrebbe pubblicare nessun articolo se questo non è in linea con il pensiero della direzione (e della proprietà)
Questo problema risollevato dalla giornalista è vecchio, anzi strasvecchio, ogni tanto viene fuori, solo che lo scorso anno questa testata giornalistica mirava a giustificare la presenza in panchina di certi personaggi ben protetti, allorche privi dei giusti requisiti.
A tal proposito puoi andare a rileggere alcune discussioni in questo forum, specialmente nella giornata del 22-10-2009 in cui si discute del problema.
Il vero problema che il cambio di marcia delladirezione del giornale è dovuto al fatto che non gradiscono i nuovi vertici della federazione, ai quali hanno sollevato diverse critiche in alcuni articoli ed editoriali di qualche mese fa.
Non è in discussione assolutamnete la ragazza, la posizione del giornale che vuol mettere in difficoltà al nuova dirigenza sportiva rispolverando vecchi problemi, solo che ormai i buoi sono usciti dalla stalla ...
Vai a rileggere le discussioni.. by by

[POSTQUOTE][QUOTE:106413406=Alex, 23/09/2010 22.50]Si tratta di una bravissima giornalista, chi segue il calcio dilettante non può non seguire la Vassallo e non conoscere la sua preparazione. Come si fa a criticare un articolo che biasima il non rispetto delle regole? Chi è infastidito da articoli di questo genere, viene da pensare, forse è stato toccato in qualche tipo di interesse personale. Altro che figli e figliastri.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Caro Alex penso che sei de coccio, o che conosci poco il mondo del giornalismo.
Pur essendo una super brava giornalista, come qualunque giornalista altro giornalista non potrebbe pubblicare nessun articolo se questo non è in linea con il pensiero della direzione (e della proprietà)
Questo problema risollevato dalla giornalista è vecchio, anzi strasvecchio, ogni tanto viene fuori, solo che lo scorso anno questa testata giornalistica mirava a giustificare la presenza in panchina di certi personaggi ben protetti, allorche privi dei giusti requisiti.
A tal proposito puoi andare a rileggere alcune discussioni in questo forum, specialmente nella giornata del 22-10-2009 in cui si discute del problema.
Il vero problema che il cambio di marcia delladirezione del giornale è dovuto al fatto che non gradiscono i nuovi vertici della federazione, ai quali hanno sollevato diverse critiche in alcuni articoli ed editoriali di qualche mese fa.
Non è in discussione assolutamnete la ragazza, la posizione del giornale che vuol mettere in difficoltà al nuova dirigenza sportiva rispolverando vecchi problemi, solo che ormai i buoi sono usciti dalla stalla ...
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[POSTQUOTE][QUOTE:106413406=Alex, 23/09/2010 22.50]Si tratta di una bravissima giornalista, chi segue il calcio dilettante non può non seguire la Vassallo e non conoscere la sua preparazione. Come si fa a criticare un articolo che biasima il non rispetto delle regole? Chi è infastidito da articoli di questo genere, viene da pensare, forse è stato toccato in qualche tipo di interesse personale. Altro che figli e figliastri.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Caro Alex penso che sei de coccio, o che conosci poco il mondo del giornalismo.
Pur essendo una super brava giornalista, come qualunque giornalista altro giornalista non potrebbe pubblicare nessun articolo se questo non è in linea con il pensiero della direzione (e della proprietà)
Questo problema risollevato dalla giornalista è vecchio, anzi strasvecchio, ogni tanto viene fuori, solo che lo scorso anno questa testata giornalistica mirava a giustificare la presenza in panchina di certi personaggi ben protetti, allorche privi dei giusti requisiti.
A tal proposito puoi andare a rileggere alcune discussioni in questo forum, specialmente nella giornata del 22-10-2009 in cui si discute del problema.
Il vero problema che il cambio di marcia delladirezione del giornale è dovuto al fatto che non gradiscono i nuovi vertici della federazione, ai quali hanno sollevato diverse critiche in alcuni articoli ed editoriali di qualche mese fa.
Non è in discussione assolutamnete la ragazza, la posizione del giornale che vuol mettere in difficoltà al nuova dirigenza sportiva rispolverando vecchi problemi, solo che ormai i buoi sono usciti dalla stalla ...
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