Da leggere con molta attenzione
IL PRESIDENTE DELLA FIGC LAZIO ZARELLI SPIEGA LE TANTISSIME NOVITA' DI QUEST'ANNO
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Dal sito del CR Lazio
www.crlazio.org/public/index.php
FESTA DEI CALENDARI A TIVOLI TERME
IL SALUTO DI ZARELLI
Il presidente Zarelli ha aperto la quarta edizione della Festa dei Calendari ricordando i venti anni del campionato di Eccellenza. Presente il presidente del Cra Ceccarelli
In sala tantissime società e addetti ai lavori. Presenti anche i rappresentanti dell'Assocalciatori e dell'Assoallenatori.
“Quella che inizierà il prossimo 5 settembre – ha esordito il presidente Zarelli - sarà la ventesima stagione in cui partiamo con
il Campionato di Eccellenza, come principale protagonista della nostra attività agonistica. Io, personalmente, di queste venti
edizioni ne ho vissute 19, perché sono ritornato nel Comitato Regionale Lazio nel giugno del 1992, dopo una esperienza
pluridecennale nel Comitato Interregionale. Molti dei presenti, invece, le hanno vissute tutte e venti. Questa la dice lunga su
quanta strada insieme abbiamo percorso da quella stagione 1991-1992, quando l’allora presidente della Lega Nazionale
Dilettanti, Elio Giulivi, dando corpo ad una riforma dei campionati voluta dalla Federcalcio, fece partire il nuovo Campionato che
andava ad incunearsi tra la Serie D e la Promozione, che fino all’inizio degli anni novanta, era il principale campionato
regionale. Da allora, sono passati venti anni, appunto: un periodo che tutti noi abbiamo vissuto con grande passione e
dedizione, all’insegna della voglia di fare calcio, con uno spirito improntato ai sani principi della sportività e della lealtà. Quegli
stessi principi che ancora oggi vi chiedo di rispettare e onorare in ogni vostro comportamento, ricordando il ruolo che la nostra
attività dilettantistica, riveste nella società”.
Dopo aver ricordato i venti anni dell’Eccellenza, Zarelli ha presentato le novità della stagione. “ Il campionato di Eccellenza e
quello di Promozione, partiranno il prossimo 5 settembre all’insegna di una tradizione forte, ma anche con alcune novità. Io e il
Consiglio Direttivo del Comitato, siamo convinti che sia certamente necessario innovare e rinnovare continuamente l’attività,
sganciandola, sia pure a piccole dosi, da un radicamento che contrasta con l’interesse e l’entusiasmo. Sia chiaro, che da
parte nostra non c’è alcuna voglia di fare rivoluzioni o creare stravolgimenti, ma, la ferma convinzione, che ai miglioramenti non
deve esserci mai fine”.
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PLAY-OUT E GRADUATORIE
LE PRIME NOVITA' DELLA STAGIONE
Cambia il sistema dei play-out (ridotto il divario di punti) e la formazione delle graduatorie per le ammissioni, in caso di
vacanza di posti, ai campionati di Eccellenza e Promozione.
Dopo l’introduzione, Zarelli è passato ad illustrare alle società e alla stampa le novità di questa stagione 2010-2011. “Così,
come avevamo annunciato nelle riunioni con le società, tenute nello scorso mese di giugno – ha annunciato il numero uno del
calcio laziale - abbiamo cambiato qualcosa nelle norme di svolgimento dei campionati. Mantenendo ferma l’avversione alla
disputa dei play-off nel campionato di Eccellenza, confortati in questo anche dalle indicazioni delle società, partiamo dai
play-out, che da questa stagione si svolgeranno soltanto se il divario tra le squadre direttamente interessate non sarà
superiore agli otto punti. Una scelta che ha preso lo spunto dall’esperienza maturata in questi anni di svolgimento dei
play-out”.
Il presidente ha poi ricordato come la diversa composizione dei gironi della serie D possa comportare qualche “rischio” in più
per le società dell’Eccellenza laziale. “L’aver spalmato su tre gironi le squadre laziali partecipanti alla serie D, potrebbe
comportare la retrocessione di ben 7 squadre della nostra Regione, con la conseguenza che anche chi si è salvato vincendo i
play-out, potrebbe rimettere in discussione la sua permanenza in Eccellenza. È una ipotesi remota, - ha poi avvertito Zarelli -
ma da tenere sempre presente, tenendo conto della imprevedibilità, caratteristica peculiare della nostra attività calcistica”.
GRADUATORIE RIPESCAGGI
Cambierà anche il modo con cui verrà formata la graduatoria per il completamento dell’organico del Campionato di Eccellenza, in caso di vacanza di posti. Al primo posto della graduatoria, non verrà più inserita la squadra vincente la Coppa Italia di Eccellenza, che dovesse retrocedere al Campionato di Promozione, al termine della stagione sportiva. Zarelli ne ha spiegato i motivi: “Siamo arrivati a questa decisione per evitare che la squadra vincente la Coppa Italia, che, ricordiamocelo viene assegnata il 6 gennaio, non avendo altri interessi in campionato, possa rimanere senza alcuna motivazione, e, falsare per questa sua situazione, la restante fase del campionato di Eccellenza”. Ipotesi teorica perché, come ha sottolineato lo stesso Zarelli, “cosa che per fortuna non è avvenuta nelle passate stagioni”.
La squadra vincitrice la Coppa Italia di Eccellenza verà dunque collocata all’ottavo posto, dopo la vincente la Coppa Italia di
Promozione (se non retrocessa in 1ª Categoria al termine della stagione), le 4 squadre seconde classificate nei rispettivi gironi
del Campionato di Promozione, e le 2 migliori classificate tra le società perdenti i play-out del Campionato di Eccellenza.
ECCELLENZA
Ma c’è un’altra e più interessante novità che riguarda la formazione di questa particolare graduatoria. “Che da questa stagione
– ha spiegato Zarelli - verrà determinata non soltanto dai risultati conseguiti sul campo, ma anche da quello che possiamo
definire un quadro d’insieme dell’attività della Società, in modo da offrire una opportunità di crescita non soltanto ad una
squadra, ma all’intera società”.
Così, per l’ammissione al Campionato di Eccellenza, in caso di vacanza di posti, l’inserimento nella particolare graduatoria,
potrà avvenire soltanto se la società presenterà, al momento della relativa richiesta, la seguente documentazione:
1. dichiarazione di disponibilità di un campo ubicato nel Comune dove ha sede la Società;
2. certificato di agibilità rilasciato dal competente Ufficio Tecnico Comunale;
3. certificato di fruibilità dell’impianto da parte degli spettatori, rilasciato dalla competente Commissione di Vigilanza sui Locali
di Pubblico Spettacolo.
“Queste disposizioni – ha tenuto a specificare Zarelli - vengono segnalate alle società con ben 10 mesi di anticipo. Chi è
interessato a passare di categoria, è bene che fin da questo momento cominci a sollecitare il proprietario dell’impianto, per il
95% i proprietari sono i Comuni, a provvedere in merito.
Disposizioni che, badate bene, non vengono stabilite per rendervi la vita più difficile, ma per garantire, nel vostro proprio
interesse, maggiore sicurezza sui vostri impianti, evitandovi, in caso di incidenti, di incorrere in sanzioni, civili e penali”.
PROMOZIONE
A differenza di quanto stabilito per l’Eccellenza, in Promozione invece, la squadra vincente la Coppa Italia che a fine stagione
fosse retrocessa in 1ª categoria, continuerà ad essere inserita al primo posto della speciale graduatoria, con la Squadra
vincitrice la Coppa Lazio di 1ª Categoria (se non retrocessa in seconda), che andrà ad occupare il secondo posto. “Subito
dopo, però – ha detto Zarelli - si darà una maggiore preferenza alle squadre classificate al secondo posto della 1ª categoria,
rispetto alle perdenti i play-out della Promozione. E per farlo, e questa è la più importante novità, non si terrà esclusivamente
conto dei punti acquisiti al termine della stagione regolare, ma anche di altri fattori. A tal fine verranno stilate due graduatorie
sulla base di due distinte tabelle: una per le seconde classificate del campionato di 1ª categoria, ed una per le perdenti i
play-out di Promozione”.
Nella predisposizione delle graduatorie, si terrà conto pertanto dei seguenti fattori:
- quoziente punti conseguiti/gare disputate;
- quoziente premio disciplina/gare disputate;
- attività di Settore Giovanile;
- campionati disputati dalla prima squadra nelle ultime 3 stagioni;
- certificazione attestante l’agibilità del campo, e la sua fruibilità da parte degli spettatori.
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COPPA ITALIA
NUOVA FORMULA AD ELIMINAZIONE DIRETTA
Il presidente Zarelli annuncia la nuova formula: abbandonati i gironi a tre squadre, spazio all'eliminazione diretta con un turno
preliminare sia per l'Eccellenza che la Promozione
Cambia formula la manifestazione collaterale al campionato. Niente più gironi all’italiana, ma eliminazione diretta, con qualche
accorgimento particolare. “Avendo riscontrato sempre più spesso, l’inadeguatezza della formula che prevedeva i gironi
composti da 3 squadre ciascuno, abbiamo pensato di apportare una semplice modifica, determinando solo accoppiamenti
con gare di andata e ritorno. Per farlo, sia in Eccellenza che in Promozione, sarà necessario disputare un turno eliminatorio
per determinare quante e quali squadre andranno ad effettuare le altre fasi”.
Così, per la Coppa Italia di Eccellenza, le 7 Società ammesse a completamento dell’organico (Torrenova, Città di Marino,
Tor Sapienza, Foglianese, Monterosi, Anitrella e Roccasecca ) e la società 1ª classificata nel proprio girone del Campionato di
Promozione, con il peggior quoziente punti conseguiti/gare disputate (il Formia 1905 diventato Terracina calcio), andranno a
confrontarsi, con gare di andata e ritorno, per determinare le 4 società che completeranno l’organico di 32 squadre che
effettueranno i sedicesimi di finale, e a seguire ottavi, quarti, semifinali e la finale nel giorno della Epifania”. Per la finale, Zarelli ha già annunciato che si sta “valutando la possibilità di effettuarla in una sede diversa da Roma”.
Formula nuova anche per la Promozione, con le 13 Società ammesse a completamento dell’organico, la società ammessa per disposizione federale ‘in soprannumero’ e le 4 peggiori prime classificate nel campionato di 1ª Categoria, che andranno a confrontarsi, sempre con gare di andata e ritorno, per determinare le 9 società che completeranno i trentaduesimi di finale, sedicesimi, e così via. “Così come era accaduto in parte nella scorsa stagione – ha sottolineato Zarelli - le date delle due manifestazioni talvolta non coincideranno, in modo da non appesantire troppo l’attività infrasettimanale della Giustizia Sportiva, ma soprattutto degli arbitri”.
GIOVANI E CAMPI
QUATTRO UNDER IN CAMPO E ATTENZIONE ALL'AGIBILITA'
Il presidente ha voluto sottolineare la vocazione "verde" del Comitato Regionale e la necessità di mettersi in regola con le
certificazioni per l'agibilità degli impianti sportivi
GIOVANI
Il Comitato Regionale conferma la sua vocazione giovanilie e così, anche per la stagione 2010-2011 si è scelto di far giocare
quattro giovani, rispetto al numero minimo di due imposto dalla Lega. “Una scelta – ha spiegato ancora Zarelli - che tende ad
offrirvi opportunità di sviluppo e crescita, oltre che di contenimento delle spese. Vi ricordo, a questo proposito, che nella
stagione 2011/2012 andrà in vigore la mini riforma voluta dalla Lega in tema di impiego dei giovani calciatori, con un salto di un
anno di età: sarà necessario impiegare un calciatore classe 1994. In questa ottica, il Campionato Juniores Primavera, che sembra aver trovato nuovo interesse presso numerose ed importanti Società, è l’occasione che vi offriamo per far giocare giovani Juniores sotto età, in modo da prepararli per tempo all’inserimento nelle prime squadre".
CAMPI SPORTIVI
Nella sua relazione, il presidente non poteva far mancare la sua voce in merito ad una problematica che sta particolarmente a cuore al Comitato, quella riguardante l’agibilità dei campi sportivi. "I campi devono essere a norma - ha ricordato il numero uno del Cr Lazio -, e la prescritta certificazione, deve essere rilasciata dagli Enti preposti a tale riguardo. Certificato di agibilità, che deve essere rilasciato dall’ufficio Tecnico Comunale, e Certificato di fruibilità, che deve essere rilasciato, per gli stadi sotto i
5.000 spettatori, dalla Commissione di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo. Il verbale di omologazione, che viene
rilasciato dal Comitato, è solo la constatazione che le misure del campo di gioco, delle porte, del campo per destinazione,
rispondono a quanto stabilito dal Regolamento di Giuoco, per una determinata categoria".
Per agevolare le società in queste incombenze, soprattutto per le certificazioni di agibilità e fruibilità dell’impianto, il Comitato
ha quindi richiesto ed ottenuto la collaborazione di un professionista, Consulente del CONI e della Lega Nazionale Dilettanti,
l’Architetto Mauro Schiavone, "che si metterà a disposizione delle società - ha annunciato Zarelli -, per chiarimenti e per
indirizzarVi nei meandri delle normative sugli impianti sportivi. È un segnale forte che Vi dimostra quanto il Comitato ha a cuore la sicurezza degli impianti e la Vostra tranquillità nell’operare".
TESSERAMENTO
Anche in fatto di tesseramento c'è stato un forte richiamo del presidente. "Troppo spesso, e, purtroppo anche in Eccellenza e
Promozione, ci siamo trovati di fronte a ‘doppi tesseramenti’, con conseguenze pesanti per i trasgressori. I primi a dover conoscere la propria posizione devono essere i calciatori, ma, constatata la loro scarsa propensione a conoscerla, è necessario che le società prima di tesserarli, mettano in pratica tutte le misure atte a determinare con esattezza la loro posizione. L’Ufficio Tesseramenti del Comitato può essere interpellato a mezzo fax, ed evitare così sanzioni che possono
comportare difficoltà nel corso del Campionato".
AMICHEVOLI
Un’attenzione particolare, poi, il Comitato ha voluto dedicarla anche alle gare amichevoli, sostenendone parte dei costi, per
dare modo alle Società, ma anche agli arbitri, di potersi preparare adeguatamente al Campionato. "Disputare gare amichevoli
senza la prescritta autorizzazione, comporta la segnalazione alla Procura Federale, per l’irrogazione di sanzioni, ma, non solo
la loro effettuazione senza la prescritta autorizzazione comporta, in caso di infortunio dei calciatori, responsabilità civili e
penali, in quanto gli stessi hanno giocato senza la prescritta copertura assicurativa. Per giocare è necessario che i calciatori
vengano identificati".
IL TORNEO DELLE REGIONI
Il presidente Zarelli ha concluso il suo intervento annunciando che la Lega Nazionale Dilettanti, ricorrendo in questa stagione il
50° anniversario del ”Torneo delle Regioni”, ha voluto affidarne l’organizzazione al Comitato Regionale Lazio. "Con un particolare non di poco conto - ha tenuto a specificare Zarelli - Per la prima volta si troveranno contemporaneamente dal 16 al 25 aprile 2011, tutte le 6 discipline in cui è articolata l’attività della Lega Dilettanti. Juniores, Allievi e Giovanissimi di calcio a 11 maschile, calcio a 5 maschile e femminile, e calcio a 11 femminile. Pensate che nei primi 7 giorni del Torneo, saranno ospitati a Fiuggi, oltre 2.600 tra atleti, tecnici e dirigenti accompagnatori".
Tutte le gare si svolgeranno su campi ubicati nelle Province di Frosinone e Roma. "Sono certo - ha detto ancora Zarelli - che le
società laziali metteranno a disposizione, con la sensibilità che sempre le ha contraddistinte, le proprie strutture, e non solo.
Ritengo, infatti, conoscendone profondamente lo spirito che le anima, che sapranno dimostrare, in maniera tangibile, la propria
ospitalità".
GLI ARBITRI
IL SALUTO DEL PRESIDENTE DEL CRA CECCARELLI
Il numero uno degli arbitri regionali, Nazzareno Ceccarelli, ha portato il sauto della classe arbitrale, chiedendo collaborazione
per una stagione ricca di soddisfazioni.
Il presidente del Comitato Regionale Arbitri, Nazzareno Ceccarelli ha portato il saluto della classe arbitrale, del presidente dell'Aia Marcello Nicchi e del componente del Comitato Nazionale, Umberto Carbonari.
"Il Lazio ha avuto il cinquanta per cento in meno di provvedimenti disciplinari e il trenta per cento in meno di ammende.
Segnale di una stagione che si è svolta all'insegna della collaborazione e del rispetto reciproco. Cosa che ci auguriamo di
ripetere nella nuova stagione, in cui contiamo di proporre ancora nuovi arbitri, motivati e entusiasti.
Voglio ringraziare il presidente Zarelli per le opportunità che ci ha dato per confrontarci tra noi e con voi società. Spero che
l'esperimento della scorsa stagione, in cui ci incontrammo con capitani e allenatori per confrontarci, possa essere ripetuto".
Sul comportamento degli arbitri, Ceccarelli ha sottolineato come non saranno tollerate bestemmie e ingiurie varie, e l'arbitro che le tollererà ne subirà le conseguenze disciplinari da parte dell'Aia. Sull'esultanza, cosa umana e giusta, non saranno tollerati sberleffi e arrampicamenti sulle reti di recenzione. In questi casi scatterà il cartellino giallo dell'ammonizione, mentre per la bestemmia scatterà l'espuslione automaticamente".
Niente nomi sulle magliette: "Nei campionati dilettanti non è consentito. Ne ho visti alcuni nella scorsa stagione, e non
possiamo consentirlo. Non saranno tollerate neanche le trattenute in mezzo all'area. L'arbitro, dopo un avvertimento, prenderà
provvedimenti disciplinari. Sui calci di punizione, le distanze vanno rispettate e i comportamenti ostruzionistici non saranno tollerati, a norma di regolamento".
LA PROMOZIONE
SVELATI I QUATTRO GIRONI, LE ROMANE AGO DELLA BILANCIA
Separate le squadre della provincia di Latina da quella della provincia di Frosinone. Le squadre della capitale suddivise su tre
gironi, quelle della provincia di Roma su quattro.
La composizione dei 4 gironi del Campionato di Promozione, è innovativa rispetto alla passata stagione.
Questo è stato determinato dal numero delle Società della Provincia di Latina (11) e di quella di Frosinone (6, di cui una, la Nuova Cassino Calcio 1924, in soprannumero).
Unendole, come la scorsa stagione, si sarebbe raggiunto un totale di 17 squadre, alle quali era ‘inumano’, aggiungere due sole squadre della provincia di Roma.
Il secondo motivo, è dettato dal concentramento di squadre romane, per la maggior parte ubicate nel quadrante nord-ovest della Capitale.
Se si fosse scelto di comporre i gironi ‘C’ e ‘D’ utilizzando, per uno la Via Pontina, fino alle porte di Roma, per l’altro utilizzando la direttrice dettata dalla Autostrada Roma-Napoli, per completare quest’ultimo girone si sarebbe dovuto attraversare Roma, per raggiungere la zona Casalotti, Boccea e Montespaccato, dove insistono la maggior parte delle Società di Promozione romane.
Certamente la scelta operata non è indolore per le 19 Società del girone ‘D’, anche per la presenza in soprannumero della Nuova Cassino Calcio 1924, che determinerà l’effettuazione di ben 4 gare infrasettimanali. Gare che per non causare grossi problemi, sono state tutte programmate nella fase finale del Campionato, quando sarà possibile giocare alle ore 16,00-16,30.
ECCELLENZA: ECCO LA COMPOSIZIONE DEI DUE GIRONI
Pisoniano, Fontenuovese e Palestrina nel girone A, Vigor Cisterna e Diana Nemi tornano nel B. Le sette squadre romane divise: quattro nel girone A, tre nel raggruppamento B.
Per il Campionato di Eccellenza, fermo restando il nucleo tradizionale nei due gironi, sono state apportate, per cercare di
renderlo ancora più interessante ed equilibrato, alcune modifiche rispetto al passato.
Sono transitate nel girone ‘A’, le tre Società delle zone Tiburtina-Prenestina: Pisoniano, Fontenuovese e Palestrina.
Le Società romane sono state suddivise, due nel girone ‘A’, Nuova Tor Tre Teste e Torrenova, e le tre new-entry, nel girone ‘B’: Tor Sapienza, Roma VIII e Real Torbellamonaca 1970.
Infine, la Vigor Cisterna è tornata nel suo habitat naturale, dove andrà a cimentarsi con le altre due Società Pontine: Formia 1905 e Terracina Calcio.
"Non si tratta di grossi cambiamenti - ha spiegato Zarelli - , ma, ne siamo certi, saranno sufficienti a dare un po’ di sapore in
più al nostro Campionato di vertice.
COPPA ITALIA
Per la Coppa Italia, sia di Eccellenza che di Promozione, come è già a vostra conoscenza, verrà disputato un turno eliminatorio.
Gli accoppiamenti determinati dal Consiglio Direttivo, sono stati disposti evitando, laddove possibile, di far incontrare Società
dello stesso girone.
Solo nel caso di Terracina Calcio/Città di Marino, non è stato possibile, ma si è tenuto conto, comunque, della identica gara di
Campionato, che verrà disputata un mese dopo l’incontro del turno eliminatorio.
Per la finale di Coppa Italia di Eccellenza, si valuterà l’opportunità, dichiarandolo per tempo, di poterla effettuare in un
Capoluogo di Provincia, diverso da Roma.
Questo per cercare di dare ancora maggior risalto a questa competizione, alla quale il Comitato è particolarmente interessato.
JUNIORES ECCELLENZA
Il presidente Zarelli ha svelato la composizione dei due raggruppamenti del campionato Juniores regionale A e il calendario
delle gare. Via il 18 settembre.
La composizione è quella tradizionale, con la suddivisione delle squadre, nei due gironi, tenendo presente la loro collocazione
a nord di Roma e a sud della stessa.
Le uniche novità, sono state quelle di aver fatto transitare da un girone all’altro, alcune delle Società protagoniste della
passata stagione.
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