SOLE, ABBRONZATURA, NEVI E MELANOMA: DOMANDE FREQUENTI, VERITA' E PREVENZIONE.
A cura del DR . GINO MATTUTINI, Medico Chirurgo, Specialista in Dermatologia e Venereologia, Responsabile del Servizio di Dermatologia e Chirurgia Dermatologica Oncologica presso la Casa di Cura "Villa Dei Pini", Civitanova Marche (MC) tel +39.0733.7861.
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NOTA IMPORTANTE. Questo articolo ha uno scopo esclusivamente informativo. Ogni sforzo è stato condotto per renderlo chiaro, aggiornato, facilmente comprensibile da un pubblico molto vasto; tuttavia non possiamo escludere eventuali omissioni ed errori come anche possibili difficoltà interpretative da parte dei lettori. La Medicina è una scienza in costante evoluzione ed ogni paziente è unico nella sua condizione clinica; ribadiamo quindi che è solo il vostro Medico Curante che può illustrare la particolarità e quindi la prognosi della vostra condizione e che a lui solo spetta ogni conclusione diagnostica e terapeutica. Non rispondiamo in alcun modo di un uso improprio e non autorizzato delle informazioni fornite. Ultimo aggiornamento: 15.10.2006 .
Si parla molto di sole e dei pericoli ad esso legati. Eppure è cosi’ piacevole rimanere al sole. Ma allora è veramente cosi’ pericoloso esporsi alle radiazioni solari?
Ecco le risposte alle domande che più frequente vengono esposte ai dermatologi sul sole, sui nei, sui danni che può causare e sulla protezione solare.
I RISCHI LEGATI ALL’ESPOSIZIONE SOLARE.
Dall’eritema al melanoma
L’esposizione ai raggi solari e in particolare ai raggi UV può causare alterazioni cutanee che presentano come patologie a vari livelli di rischio e gravità:
dall’eritema : rossore provocato da un’eccessiva esposizione al sole….
Al melanoma : tumore della pelle.
È la forma meno diffusa, ma la più insidiosa ( elevato rischio di metastasi ).
Melanoma. Siete un soggetto a rischio?
Tutti possono sviluppare la più grave patologia della pelle, il melanoma, ma il rischio aumenta in presenza delle seguenti condizioni:
fototipo chiaro: pelle, occhi e capelli chiari. Pelle lentigginosa o con alta suscettibilità alle scottature.
Precedenti casi di melanoma:
nall’anamnesi personale o familiare.
Nevi :
se sono numerosi (>50 ). I nevi possono essere di forma, dimensione e colori molto diversi.
Lampade uva:
esposizioni ripetute a lampade abbronzanti.
LA PREVENZIONE E' LA MIGLIOR CURA.
Il melanoma è un tumore maligno della pelle che può insorgere su di un neo presistente o su cute sana. Negli ultimi anni si è registrato un rapido aumento di incidenza di questo aggressivo tumore della pelle. In Europa ogni anno vengono diagnosticati circa un milione di nuovi casi di tumore; uno su 100 è un melanoma.
Nonostante i progressi ottenuti nella immuno-chemioterapia, quando il melanoma viene diagnosticato tardi la mortalità resta elevata. La prognosi dipende soprattutto dallo spessore del tumore al momento della diagnosi. Più il melanoma è “ sottile” ( senza invasione degli strati profondi della pelle ) maggiori sono le probabilità di sopravvivenza e anche di guarigione.
Come controllare un neo ?
quando vi controllate un neo o una nuova lesione scura comparsa sulla pelle, dovete valutarla ricordando le prime 5 lettere dell’alfabeto: A B C D E.
A come Asimmetria : la presenza di una forma irregolare, con una metà della lesione diversa dall’altra, depone per un neo atipico.
B come Bordi : si i bordi sono regolari ed uniformi tutto va bene, ma se sono frastagliati, irregolari, con aspetto a carta geografica la lesione deve essere valutata dallo specialista.
C come Colore :se il neo presenta un colore molto scuro o non uniforme e/ o se sono comparse modifiche ( in chiaro, scuro, nero, rosso, bianco) anche minime la lesione deve essere adeguatamente monitorizzata.
D come Dimensione : se il neo ha un diametro superiore ai 6 millimetri o se ha avuto una crescita di dimensione negli ultimi mesi, dovete rivolgervi allo specialista.
E evoluzione / Elevazione /Emoraggia: se il neo ha avuto una modifica dell’aspetto iniziale, e/o se in un punto diventa in rilievo, e/o se sanguina spontaneamente e senza traumi, la lesione deve essere controllata dal dermatologo.
OSSERVATE LA VOSTRA PELLE
L’autoesame periodico dei nei, tenendo conto della regola dell’A B C D E, è sicuramente uno degli strumenti principali per individuare una lesione a rischio. Un grande passo in avanti è stato compiuto con l’avvento di una nuova metodica diagnostica chiamata Dermatoscopia che, se usata correttamente, aumenta del 30% la capacità di diagnosi precoce del melanoma rispetto alla sola visita clinica.
La tecnologia migliora e l’avvento dell’informatizzazione e dei moderni software di gestione dati in campo medico, ha consentito un altro passo avanti. È stato infatti ideato un Videodermatoscopio Digitale Computerizzato che consente di effettuare accurate mappature dei nei.
COME SI ESEGUE LA MAPPATURA DEI NEI ?
Il videodermatoscopio Digitale utilizza una telecamera a fibre ottiche collegata al computer, con cui è possibile riportare su di un monitor l’immagine clinica e dermatoscopica dei nei. A differenza degli apparecchi finora presenti questo strumento consente una elevatissima qualità delle immagini, cosa che è fondamentale per una corretta esecuzione della tecnica.
Il computer, munito di un particolare software di gestione dati, permette di creare per ogni paziente una cartella personalizzata in cui si raccolgono i dati anamnestici ( presenza o meno dei fattori di rischio del melanoma, etc.) ed una mappa delle lesioni neviche atipiche.
Di ogni neo viene memorizzata l’immagine clinica e dermatoscopica che sarà cosi’ facilmente confrontabile con altre immagini della stessa lesione, raccolte in controlli successivi , cosi’ da apprezzare ogni minimo cambiamento.
FALSE CREDENZE E VERITA’ SUI NEI.
COS’E’ UN NEO : il neo, o nevo, è un’anomalia della pelle, generamente di colore scuro ( dal marrone al nero ). Si presenta in forma piatta o in rilievo. Può essere già presente alla nascita, oppure comparire nel corso degli anni.
NON E’ VERO CHE
NON E’ VERO CHE TRAUMI E FERITE TRASFORMANO IL NEO IN TUMORE:
anche se sottoposti a traumi accidentali e ripetuti ( tagli provocati dal rasoio da barba, sfregamenti alla cintura dei pantaloni, etc), i nei non si trasformano in tumori.
NON E’ VERO CHE LE VOGLIE della madre in gravidanza si trasformano in nei o macchie nel figlio.
I NEI NELL’INFANZIA : prima della pubertà i nei non sono a rischio. Quindi non necessitano di un controllo periodico. E’ molto rara l’insorgenza di un melanoma cutaneo prima dei 10 anni.
SOLE E NEI
Le ustioni solari ripetute, soprattutto dai 5 ai 18 anni, aumentano la probabilità di sviluppare melanomi nell’età adulta. Quindi è necessario proteggere sempre i bambini e i ragazzi dal sole ed evitare le esposizioni prolungate.
DECALOGO PER UN’ ABBRONZATURA SICURA:
APPLICARE I PRODOTTI SOLARI PRIMA DI USCIRE
PER LE PRIME ESPOSIZIONI , NON ESPORSI AL SOLE PER PIU’ DI 45 MINUTI AL GIORNO
EVITARE DI ESPORSI TRA LE 12.00 E LE 16.00
NON ESPORRE I BAMBINI DI ETA’ INFERIORE AI 3 ANNI DURANTE LE ORE DI IRRAGGIAMENTO PIU’ INTENSO
NON DIMENTICARE CHE I COLPI DI SOLE NON SI PRENDONO SOLO SULLA SPIAGGIA
SE SI NOTA CHE UN NEO CAMBIA FORMA, DIMENSIONE O COLORE, CONSULTARE IL DERMATOLOGO
INDOSSARE CAPPELLO ED OCCHIALI DA SOLE
FARMACI E SOLE FORMANO UN COCKTAIL PERICOLOSO
BERE MOLTA ACQUA E SPESSO
ATTENZIONE ALLE CIRCOSTANZE CHE AUMENTANO IL RISCHIO O RIDUCONO LA PERCEZIONE DEL SOLE ( ALTITUDINE, VENTO FRESCO, NUBI ETC.)