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Selezioni / Discriminazioni / bambini esclusi

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2017 09:34
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19/09/2017 13:57

Ciao a tutti è evidente quanto avete a cuore il calcio italiano ed il suo movimento giovanile.

Ho letto tante cose interessanti e ricche di spunti da cui partire ed approfondire.

Sul mio sito( che è appena partito potrete trovare quello che realmente accade nei settori giovanili italiani e nessuno vi dice mai) il sito è : www.crisidelcalcioitaliano.it

Qui uno degli articoli che potrebbe darvi nuove chiavi di lettura.

www.crisidelcalcioitaliano.it/calcio-italiano-parte-sempre-piede-sbagliato-selezioni-incomprensibili-bambini-...

Sono anche su facebook e twitter.

A presto

[Modificato da DanieleLalli 19/09/2017 13:59]
Interessante
[Non Registrato]
20/09/2017 10:46

Interessante. I grafici confermano ciò che si è sempre saputo ovvero che sono favoriti quelli fisicamente più prestanti in termini di peso/forza, corsa (ovviamente i nati nei primi mesi dell’anno hanno in percentuale più possibilità) e se hanno il papà ex calciatore o chi per lui che insegna loro ciò che nelle scuole calcio non viene più insegnato tanto meglio. Quei bambini “sfortunati” che non hanno questi prerequisiti (senza parlare di conoscenze ecc.) effettivamente hanno minori opportunità anche perché sono relegati in secondi, terzi gruppi e via discorrendo e questo avviene in tutte le Scuole calcio che raggiungono un numero di iscritti tale che consenta di iscrivere più squadre ai vari campionati tornei.
La tecnica verrà approfondita nelle categorie superiori dopo aver effettuato diverse scremature lavorando su un prodotto finito. Poi se giocando contro nazionali come la Spagna si fanno figuracce tornano fuori i soliti discorsi sul settore giovanile ecc. ecc. Nonostante tutto però con un po’ di mestiere e la grande tradizione che comunque abbiamo, si riesce sempre ad andare avanti nelle competizioni internazionali e tutto sommato sembra che vada bene cosi.
Nelle Scuole calcio attualmente dai piccoli amici vengono fatte fare quasi esclusivamente esercizi di psicomotricità ed è anche giusto, poi nei primi calci e pulcini 1 contro uno e di nuovo esercizi di movimento però a tema per introdurre i movimenti in campo e anche qui mi sembra giusto, il problema però è che i concetti vengono espressi una o massimo due volte e non vengono approfonditi lo stesso vale per i dribbling e la tecnica di base. Si dedica mezzo allenamento all’inizio della stagione poi chi è già “pronto” bene gli altri si arrangino tanto è solo un gioco lasciateli in pace l’importante e che facciano sport….le solite menate che si rifilano ai genitori scontenti. Tornando al discorso di apertura, dato che il requisito di base è l’aspetto atletico i più mingherlini ai quali non vengono dati i mezzi tecnici (a meno che esterni non li insegnino a parte) sono ovviamente svantaggiati, allora perché non introdurre le categorie di peso come negli sport da combattimento?
Questa non è una problematica solo del calcio che essendo l’attività più seguita ovviamente salta più all’occhio, è insita nella nostra cultura. Noi siamo capaci di grandi scoperte e intuizioni poi però non siamo in grado di strutturarle e renderle fruibili attraverso la programmazione e l’insegnamento come nei paesi ritenuti più virtuosi. L’augurio è che prima o poi la mentalità cambi ma dati i tempi di reazione del nostro paese……… speriamo bene un saluto a tutti.
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Città: ROMA
Età: 35
Sesso: Maschile
20/09/2017 11:11

Buongiorno a tutti
Ciao, complimenti per l'analisi dettagliata e per il racconto del reale che hai fatto, si vede che vivi quotidianamente questi ambienti.
Si l'età cronologica (come hai potuto vedere) come anche il livello di maturazione dei ragazzi è, in Italia, sinonimo di dentro o fuori. se sei degli ultimi mesi e/o anche in ritardo di maturazione puoi scordarti di fare il calciatore nella maggior parte dei casi. Aldilà che tu abbia o meno grandi qualità tecniche, questa è la triste realtà italiana.(poi ci chiediamo il perché del basso livello dei giovani di casa nostra, e appena mettiamo il naso fuori ce ne accorgiamo...Isco, saul mertens... ne abbiamo tanti di esempi).
In campo giovanile internazionale come dicevi bene ci si riesce sempre ad arrangiare ma non è per caso...quando pubblicherò i dati relativi alle nazionali italiane ti accorgerai perché. Per quanto riguarda il lavoro con i ragazzi, qui abbiamo una brutta abitudine quella di trattare i ragazzi come se fossero un contenitore da riempire di sapere, ma così non è, l'apprendimento non deriva solo dall'insegnamento direttivo, sotto continue indicazioni, anzi....
Le categorie di peso è un discorso interessante, ma all'estero ci sono programmi che federazioni realmente all'avanguardia hanno messo in atto ( parliamo delle federazioni Europee più blasonate) che sono anni luce avanti al nostro movimento, e non si perdono nemmeno un giovane talento... In tv, sui giornali ci riempiono di fesserie, raccontandoci la bella favola dello stiamo lavorando come in Germania, come in Belgio, e chi più ne ha più ne metta...vedrete con la rivoluzione dei Centri federali (CFT) cambierà tutto...Ma non è cosi, e quando pubblicherò cosa realmente fanno all'estero sarà chiara la distanza tra noi e loro.

Ps questi bei commenti fateli anche sul sito che ci sono anche altre persone a cui piacerebbe confrontarsi con voi su queste tematiche, che tutti noi evidentemente abbiamo a cuore.

Daniele

www.crisidelcalcioitaliano.it
Buone idee...mah
[Non Registrato]
20/09/2017 15:02

Anche l'articolo su Pellegri mi è piaciuto, soprattutto il sintetico commento sul giocatore, che riporto testualmente sotto, dove si denota la pochezza di idee e la poca voglia di lavorare del Settore giovanile italiano.

Calciatore potente e  fisicamente dotato ma di discrete capacità tecniche.

www.crisidelcalcioitaliano.it/pietro-pellegri-talento/


Tutto il contrario del settore giovanile di altre nazioni, in particolare quello spagnolo.

fuori coro ..!
[Non Registrato]
20/09/2017 19:40

Re: Buongiorno a tutti
[POSTQUOTE][QUOTE:134929984=DanieleLalli, 20/09/2017 11.11]Ciao, complimenti per l'analisi dettagliata e per il racconto del reale che hai fatto, si vede che vivi quotidianamente questi ambienti.
Si l'età cronologica (come hai potuto vedere) come anche il livello di maturazione dei ragazzi è, in Italia, sinonimo di dentro o fuori. se sei degli ultimi mesi e/o anche in ritardo di maturazione puoi scordarti di fare il calciatore nella maggior parte dei casi. Aldilà che tu abbia o meno grandi qualità tecniche, questa è la triste realtà italiana.(poi ci chiediamo il perché del basso livello dei giovani di casa nostra, e appena mettiamo il naso fuori ce ne accorgiamo...Isco, saul mertens... ne abbiamo tanti di esempi).
In campo giovanile internazionale come dicevi bene ci si riesce sempre ad arrangiare ma non è per caso...quando pubblicherò i dati relativi alle nazionali italiane ti accorgerai perché. Per quanto riguarda il lavoro con i ragazzi, qui abbiamo una brutta abitudine quella di trattare i ragazzi come se fossero un contenitore da riempire di sapere, ma così non è, l'apprendimento non deriva solo dall'insegnamento direttivo, sotto continue indicazioni, anzi....
Le categorie di peso è un discorso interessante, ma all'estero ci sono programmi che federazioni realmente all'avanguardia hanno messo in atto ( parliamo delle federazioni Europee più blasonate) che sono anni luce avanti al nostro movimento, e non si perdono nemmeno un giovane talento... In tv, sui giornali ci riempiono di fesserie, raccontandoci la bella favola dello stiamo lavorando come in Germania, come in Belgio, e chi più ne ha più ne metta...vedrete con la rivoluzione dei Centri federali (CFT) cambierà tutto...Ma non è cosi, e quando pubblicherò cosa realmente fanno all'estero sarà chiara la distanza tra noi e loro.

Ps questi bei commenti fateli anche sul sito che ci sono anche altre persone a cui piacerebbe confrontarsi con voi su queste tematiche, che tutti noi evidentemente abbiamo a cuore.

Daniele

www.crisidelcalcioitaliano.it [/QUOTE][/POSTQUOTE]

Perdonate, forse non ho ben capito, ma mi risulta difficile comprendere la correlazione diretta tra l'analisi fatta sul sito del Sig. Daniele con le conclusioni relativamente alla crisi del calcio italiano.
Indubbiamente spesso nelle scuole calcio si operano selezione di ragazzi prevelentemente orientate verso quelli nati nel I°Q dell'anno. E questo indubbiamente per tutte le ragioni che avete indicato.
Ma questo è vero ed ha un senso solo a livello scuole calcio (bambini/caciatori ancora da fare). Quando i ragazzi crescono, penso ai Giovanissimi ed ancor più agli Allievi, queste differenze fisiche e anagrafiche spariscono (o comunque si riducono di molto) ed emergono quelle tecniche ed atletiche. Ora, mettendo da parte la questione dei c.d. "raccomandati", in quelle categorie se sei bravo, ma veramente bravo, non conto più quando sei nato o quanto sei alto o quanto pesi.
Pertanto, a mio avviso, la crisi del ns calcio e che non si ha interesse ad investire sui giovani "nazionali" ma conveniene (anche per ragioni di cassa e di bilanci) buttarsi sui ragazzi dell'Est ovvero dell'Africa. I ns così non trovano mai spazio per emergere.
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20/09/2017 20:03

buonasera
Ciao, eccomi ho letto con molto interesse quanto scritto perché le tue sono tutte giuste osservazioni. Quindi provo a risponderti per brevissimi punti.

1) Come abbiamo visto nei dati legati all'attività di base nell'articolo: www.crisidelcalcioitaliano.it/calcio-italiano-parte-sempre-piede-sbagliato-selezioni-incomprensibili-bambini-e... i ragazzi nati prima usufruiscono di netti vantaggi e questo da vita al Relative Age Effect...e fin qui siamo tutti d'accordo

2) Questo tipo di selezione fa si che chi entra nelle società più blasonate, facciamo l'esempio delle società professionistiche, entra in un circuito in cui: si allena di più, nelle strutture e con i formatori migliori, viene considerato più forte...e tutta un'altra serie di vantaggi cumulativi che creano un distacco enorme dai non selezionati....Incolmabile.

3)Questo non a caso fa si che come vedremo in un futuro articolo il RAE rimane fortissimo in tutte le categorie giovanili: U15, U16, U17, PRIMAVERA...perchè qualcuno in numero basso riesce a rientrare ma tutti gli altri sono andati incontro ad abbandono precoce, disinnamoramento....e cosi via

4) a prova di tutto ciò ci sono i dati della serie A, per meglio dire i dati storici della serie A, che ho pubblicato proprio oggi pomeriggio sul mio sito: www.crisidelcalcioitaliano.it/serie-avvisata-mezza-salvata-cosa-portato-lavoro-errato-dei-settori-giovanili-i...

che dimostrano come il tutto sia decisamente legato alla crisi del calcio Italiano.

5)SSul fatto del far giocare gli stranieri è una questione delicata e l'affronteremo a breve, ma iniziando a vedere il movimento da un'altra propsettiva, nuova per l'Italia, ovvero attraverso questi ragionamenti che stiamo facendo, vi chiedo siamo davvero sicuri che i nostri giovani non trovano spazio perché non gli viene dato? e se fosse che sono meno forti di chi invece gioca?
OSSERVATORE
[Non Registrato]
21/09/2017 09:29

COMPLIMENTI
[POSTQUOTE][QUOTE:134931474=DanieleLalli, 20/09/2017 20.03]Ciao, eccomi ho letto con molto interesse quanto scritto perché le tue sono tutte giuste osservazioni. Quindi provo a risponderti per brevissimi punti.

1) Come abbiamo visto nei dati legati all'attività di base nell'articolo: www.crisidelcalcioitaliano.it/calcio-italiano-parte-sempre-piede-sbagliato-selezioni-incomprensibili-bambini-e... i ragazzi nati prima usufruiscono di netti vantaggi e questo da vita al Relative Age Effect...e fin qui siamo tutti d'accordo

2) Questo tipo di selezione fa si che chi entra nelle società più blasonate, facciamo l'esempio delle società professionistiche, entra in un circuito in cui: si allena di più, nelle strutture e con i formatori migliori, viene considerato più forte...e tutta un'altra serie di vantaggi cumulativi che creano un distacco enorme dai non selezionati....Incolmabile.

3)Questo non a caso fa si che come vedremo in un futuro articolo il RAE rimane fortissimo in tutte le categorie giovanili: U15, U16, U17, PRIMAVERA...perchè qualcuno in numero basso riesce a rientrare ma tutti gli altri sono andati incontro ad abbandono precoce, disinnamoramento....e cosi via

4) a prova di tutto ciò ci sono i dati della serie A, per meglio dire i dati storici della serie A, che ho pubblicato proprio oggi pomeriggio sul mio sito: www.crisidelcalcioitaliano.it/serie-avvisata-mezza-salvata-cosa-portato-lavoro-errato-dei-settori-giovanili-i...

che dimostrano come il tutto sia decisamente legato alla crisi del calcio Italiano.

5)SSul fatto del far giocare gli stranieri è una questione delicata e l'affronteremo a breve, ma iniziando a vedere il movimento da un'altra propsettiva, nuova per l'Italia, ovvero attraverso questi ragionamenti che stiamo facendo, vi chiedo siamo davvero sicuri che i nostri giovani non trovano spazio perché non gli viene dato? e se fosse che sono meno forti di chi invece gioca?
[/QUOTE][/POSTQUOTE]
COMPLIMENTI SINCERI!!! FINALMENTE QUALCUNO CHE PARLA SERIAMENTE DI CALCIO GIOVANILE. ORA NON HO TEMPO PER RISPONDERTI, DEVO LAVORARE, MA IN FUTURO SARA' VERAMENTE PIACEVOLE INTRATTENERMI CON TE O ABBEVERARMI ALLA TUA FONTE DI SACCENZA DOCUMENTATA. COMPLIMENTI VERAMENTE E GRAZIE.

OFFLINE
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Età: 35
Sesso: Maschile
21/09/2017 13:36

Buon di
Grazie delle belle parole, ti aspetto per chiacchierare anche sul sito web www.crisidelcalcioitaliano.it
LUCA
[Non Registrato]
21/09/2017 16:26

C'ERA UNA VOLTA ALLA LAZIO......
BRAVO,
SITO E LINK INTERESSANTE ,
PERO' VORREI FARTI UNA DOMANDA , SE IO DENUNCIASSI CON NOMI E COGNOMI E OVVIAMENTE FATTI CONCRETI TUTTI GLI INTRALLAZZI CHE CONOSCO E HO VISTO ALL'INTERNO DI UNA SOCIETA' PROFESSIONISTICA DI ROMA,
TU SARESTI DISPOSTO A PUBBLICARLI E DENUNCIARLI ????
RIPETO NOMI E COGNOMI CON PROVE CONCRETE

GRAZIE MILLE
OFFLINE
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Età: 35
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21/09/2017 17:12

Ciao Luca
Ciao Luca,

Puoi contattarmi in privato

daniele.lalli@crisidelcalcioitaliano.it

Grazie
Genitore
[Non Registrato]
21/09/2017 18:17

Re: buonasera
[POSTQUOTE][QUOTE:134931474=DanieleLalli, 20/09/2017 20.03]Ciao, eccomi ho letto con molto interesse quanto scritto perché le tue sono tutte giuste osservazioni. Quindi provo a risponderti per brevissimi punti.

1) Come abbiamo visto nei dati legati all'attività di base nell'articolo: www.crisidelcalcioitaliano.it/calcio-italiano-parte-sempre-piede-sbagliato-selezioni-incomprensibili-bambini-e... i ragazzi nati prima usufruiscono di netti vantaggi e questo da vita al Relative Age Effect...e fin qui siamo tutti d'accordo

2) Questo tipo di selezione fa si che chi entra nelle società più blasonate, facciamo l'esempio delle società professionistiche, entra in un circuito in cui: si allena di più, nelle strutture e con i formatori migliori, viene considerato più forte...e tutta un'altra serie di vantaggi cumulativi che creano un distacco enorme dai non selezionati....Incolmabile.

3)Questo non a caso fa si che come vedremo in un futuro articolo il RAE rimane fortissimo in tutte le categorie giovanili: U15, U16, U17, PRIMAVERA...perchè qualcuno in numero basso riesce a rientrare ma tutti gli altri sono andati incontro ad abbandono precoce, disinnamoramento....e cosi via

4) a prova di tutto ciò ci sono i dati della serie A, per meglio dire i dati storici della serie A, che ho pubblicato proprio oggi pomeriggio sul mio sito: www.crisidelcalcioitaliano.it/serie-avvisata-mezza-salvata-cosa-portato-lavoro-errato-dei-settori-giovanili-i...

che dimostrano come il tutto sia decisamente legato alla crisi del calcio Italiano.

5)SSul fatto del far giocare gli stranieri è una questione delicata e l'affronteremo a breve, ma iniziando a vedere il movimento da un'altra propsettiva, nuova per l'Italia, ovvero attraverso questi ragionamenti che stiamo facendo, vi chiedo siamo davvero sicuri che i nostri giovani non trovano spazio perché non gli viene dato? e se fosse che sono meno forti di chi invece gioca?
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

Sono completamente in accordo della tua analisi, mi complimento perché ben rendicontata e soprattutto con coraggio.

Spero che non ti mettano il bastone tra le ruote, e che invece vengano presi come spunto per iniziare a far meditare i nostri "manager".

Per condividere il mio pensiero, oramai sono più di 10 anni che giro per campi (non vedo solo mio figlio ma anche altre squadre), mi prende una depressione nel vedere ragazzi con un fisico imponente ma con scarse doti tecniche, del genere di stop a 3 metri oppure con la testa sempre verso la palla mai alta.
Chiaramente la colpa è del sistema perché su quei ragazzi se ci si lavorasse sulla tecnica individuale magari sarebbe bravo anche tecnicamente. Invece no, in allenamento vedo una semina di conetti e birilli con schemi scaricati sul web, tutti lo stesso esercizio e non comprendono che invece dovrebbero differenziare.

Mah non nutro molte speranze che possa migliorare, per mia fortuna al ragazzo gli rimangono un paio di anni di questo scempio, poi si lavora e si gioca con amici.

OFFLINE
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21/09/2017 22:42

Buona serata a tutti
Grazie, è con coraggio, umiltà e curiosità che tento di descrivere e raccontare quello che realmente succede.

Sono iniziati i viaggi nei settori giovanili italiani.

Qui la prima puntata in casa Juventus : www.crisidelcalcioitaliano.it/viaggio-nei-settori-giovanili-italiani-juventus-...

fuori dal coro..
[Non Registrato]
22/09/2017 09:34

Re: buonasera
[POSTQUOTE][QUOTE:134931474=DanieleLalli, 20/09/2017 20.03]Ciao, eccomi ho letto con molto interesse quanto scritto perché le tue sono tutte giuste osservazioni. Quindi provo a risponderti per brevissimi punti.

1) Come abbiamo visto nei dati legati all'attività di base nell'articolo: www.crisidelcalcioitaliano.it/calcio-italiano-parte-sempre-piede-sbagliato-selezioni-incomprensibili-bambini-e... i ragazzi nati prima usufruiscono di netti vantaggi e questo da vita al Relative Age Effect...e fin qui siamo tutti d'accordo

2) Questo tipo di selezione fa si che chi entra nelle società più blasonate, facciamo l'esempio delle società professionistiche, entra in un circuito in cui: si allena di più, nelle strutture e con i formatori migliori, viene considerato più forte...e tutta un'altra serie di vantaggi cumulativi che creano un distacco enorme dai non selezionati....Incolmabile.

3)Questo non a caso fa si che come vedremo in un futuro articolo il RAE rimane fortissimo in tutte le categorie giovanili: U15, U16, U17, PRIMAVERA...perchè qualcuno in numero basso riesce a rientrare ma tutti gli altri sono andati incontro ad abbandono precoce, disinnamoramento....e cosi via

4) a prova di tutto ciò ci sono i dati della serie A, per meglio dire i dati storici della serie A, che ho pubblicato proprio oggi pomeriggio sul mio sito: www.crisidelcalcioitaliano.it/serie-avvisata-mezza-salvata-cosa-portato-lavoro-errato-dei-settori-giovanili-i...

che dimostrano come il tutto sia decisamente legato alla crisi del calcio Italiano.

5)SSul fatto del far giocare gli stranieri è una questione delicata e l'affronteremo a breve, ma iniziando a vedere il movimento da un'altra propsettiva, nuova per l'Italia, ovvero attraverso questi ragionamenti che stiamo facendo, vi chiedo siamo davvero sicuri che i nostri giovani non trovano spazio perché non gli viene dato? e se fosse che sono meno forti di chi invece gioca?
[/QUOTE][/POSTQUOTE]

grazie
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