[POSTQUOTE][QUOTE:134713717=calcio vero, 17/07/2017 15.12]Belle parole purtroppo esprimono l'amara realtà che però conoscono tutti, ma non viene da farsi una domanda e darsi una risposta?
Come mai i genitori di qualsiasi ceto sociale investono sul calcio per i maschietti e lo spettacolo per le femminucce invece di puntare sulla preparazione professionale e studio foraggiando personaggi abbietti?
Forse perché ormai in questo paese non si ha più un briciolo di speranza per il futuro? E anche con la laurea o si va all'estero o se non si è raccomandati, anche con la laurea si trova posto ai call center bene che vada?[/QUOTE][/POSTQUOTE]
Sicuramente è una parte di verità, ma essendo un fenomeno trasversale, quindi anche per quelli che possono fare a meno di cercare lavoro, non giustifica del tutto il fenomeno.
Ci sono genitori che sono più interessati del loro figlio che venga preso in una professionista, solo per potersi vantare in giro.
A memoria mi ricordavo che potevi essere "orgoglioso" se venivi preso dalla Roma, Lazio, Inter, Milan, Juve, Atalanta, Empoli, Torino ecc.
Tutte squadre di Serie A o che hanno un settore giovanile importante e riconosciuto.
Ora vedo articoli in grassetto, per passaggi al Fondi, alla Lupa Roma, Monterosi, Salernitana, Frosonone, V. Entella, Pro Vercelli ecc., con tutto il rispetto per le squadre e per i ragazzi.
Altro fenomeno, che funge da sanguisuga per i genitori, ragazzi dati in prestito a squadre "professioniste" (vedi sopra la seconda parte) che dopo 1 anno tornano perché non riconfermati, spesso sono situazioni che servono per sostenere le spese con il convitto, oppure organizzare trenini per far ruotare i genitori nelle trasferte Roma-Frosinone...........