[POSTQUOTE][QUOTE:134342396=Tutto esasperato, 04/04/2017 10.08]
Credo che si stia esagerando in tutto, sia parlando dei ragazzi, che hanno diritto a crescere sereni, commettendo errori o prodezze, sia per il business che gira intorno a questo fenomeno chiamato CALCIO GIOVANILE.
Condivido che sono rarissime società/allenatori capaci di insegnare calcio. Oramai ci troviamo alle prese con impiegati che per arrotondare lo stipendio si cimentano allenatori, imprenditori che per far quadrare i conti delle aziende (vere) od ottenere favori diventano presidenti. Giornalisti che nemmeno guardano la partita, tanto interessa solo vedere i nomi di chi ha giocato o segnato; genitori che diventano delatori pur di vedere in campo il proprio pargolo, una mestizia generale.
Perciò eviterei di parlare di calcio, perché in tutto il forum ci fosse uno spunto valido e sportivo, sono solo pretesti per attaccare qualcuno o lamentare soprusi.
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Io con la mie osservazioni, che non sono state capite dai più, era per sottolineare quanto sia importante a questa età, non tanto il risultato finale, quanto la crescita a livello caratteriale, di tecnica e tattica. E' importante insegnare a giocare a calcio a questi giovani ragazzi. C'è poco da fare. Inutile fare tattica se non hai la tecnica. Lo diceva uno come Fabio Capello, che forse di calcio ne capisce qualcosa e più di noi.
Purtroppo si assiste invece a squadre che pur di salvare la categoria non guardano in faccia a nessuno, quindi vedi squadre che praticano il catenaccio, allenatori che si comportano da star, che tengano in panchina ragazzi perché al momento non considerati all'altezza o semplicemente perché si preferisce tenere in campo chi da più sicurezza, non comprendendo che facendo così si rovina sia chi rimane in campo chi viene tenuto in panchina. Perché è si importante giocare ma nel minutaggio corretto. Spompare o tenere da parte un ragazzino si fa solo danno!