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RINNOVARE TUTTO

Ultimo Aggiornamento: 23/02/2015 22:37
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Asterix
[Non Registrato]
23/02/2015 14:58

Ogni discussione che appare in questo blog, non risparmia mai nessuno da critiche, offese, pregiudizi come se oramai il calcio a livello giovanile sia diventato l'epicentro del discorso della vita. Tutti addetti ai lavori, giornalisti, genitori zii nonni cugini, sfogano una volta a destra una volta a sinistra malumori che definirli tali diventa addirittura un eufemismo. Oggi si mente e di conseguenza si ingannano ragazzi che vedeno tramutare il loro sogno di divertirsi in stati d'animo che addirittura vanno ad incidere sullo stato psicologico dello stesso spesso in una fase adolescenziale dove l'autostima è il motore principale della formazione della persona. Si vede gente che telefona a ragazzi di 10-11-12-13-14 anni e oltre, promettendo stelle e ribalte che anche loro stessi sanno di non poter far in modo che si realizzano, scartandoli poi negli anni successivi per sostituirli con altre vittime che son destinate a fare la stessa fine. Si ingabbia letteralmente la creatività ei ragazzi per fare dei copia incolla dei modelli europei che vanno per la maggiore, senza saper che il vero modello di un ragazzo alberga nella sua fantasia. Viene deposto l'estro e di conseguenza la scoperta che ogni individuo deve far di se stesso per cosa? Per una cosa che si conosce perchè vista o letta senza saper nemmeno come queste fantomatiche potenzialità possano nascere naturalmente all'interno di ogni individuo. Per gli adulti addetti ai lavori non esiste, tranne in rarissimi casi un rapporto di collaborazione, ma invidia, sopsetto, paura di essere cacciato facendo si che sia lecito poi ogni mezzo per difendersi. Direttori che non stanno al fianco dei loro allenatori nei momenti di difficoltà, ma solo nei momenti di gloria appropiandosi dei meriti del successo, per aver allestito squadre aver ottimizzato logistica etc. Genitori che che sono pronti a sondare i compagni dei propri figli perchè magari il suo in quel momento non gioca e viceversa. Giornalisti che si accattivano società con articoli o propaganda ad oc per chissà quali reali guadagni. Società che si uniscono per far razzia di giocatori ed non dar modo ad altre società di poter competere, per poi mandare a casa, una volta tesserati, il 50% di quei poveri ragazzi che ci hanno creduto.
TUTTO QUESTO E' IL MARCIO E FINCHè QUESTO CONTINUERà AD ESISTERE, PARLARE DI CALCIO GIOVANILE RIMARRA' UNA PAROLA CHE SI POTRA' SOLO SUSSURRARE
osservatore
[Non Registrato]
23/02/2015 15:04

Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:128264265=Asterix, 23/02/2015 14:58]Ogni discussione che appare in questo blog, non risparmia mai nessuno da critiche, offese, pregiudizi come se oramai il calcio a livello giovanile sia diventato l'epicentro del discorso della vita. Tutti addetti ai lavori, giornalisti, genitori zii nonni cugini, sfogano una volta a destra una volta a sinistra malumori che definirli tali diventa addirittura un eufemismo. Oggi si mente e di conseguenza si ingannano ragazzi che vedeno tramutare il loro sogno di divertirsi in stati d'animo che addirittura vanno ad incidere sullo stato psicologico dello stesso spesso in una fase adolescenziale dove l'autostima è il motore principale della formazione della persona. Si vede gente che telefona a ragazzi di 10-11-12-13-14 anni e oltre, promettendo stelle e ribalte che anche loro stessi sanno di non poter far in modo che si realizzano, scartandoli poi negli anni successivi per sostituirli con altre vittime che son destinate a fare la stessa fine. Si ingabbia letteralmente la creatività ei ragazzi per fare dei copia incolla dei modelli europei che vanno per la maggiore, senza saper che il vero modello di un ragazzo alberga nella sua fantasia. Viene deposto l'estro e di conseguenza la scoperta che ogni individuo deve far di se stesso per cosa? Per una cosa che si conosce perchè vista o letta senza saper nemmeno come queste fantomatiche potenzialità possano nascere naturalmente all'interno di ogni individuo. Per gli adulti addetti ai lavori non esiste, tranne in rarissimi casi un rapporto di collaborazione, ma invidia, sopsetto, paura di essere cacciato facendo si che sia lecito poi ogni mezzo per difendersi. Direttori che non stanno al fianco dei loro allenatori nei momenti di difficoltà, ma solo nei momenti di gloria appropiandosi dei meriti del successo, per aver allestito squadre aver ottimizzato logistica etc. Genitori che che sono pronti a sondare i compagni dei propri figli perchè magari il suo in quel momento non gioca e viceversa. Giornalisti che si accattivano società con articoli o propaganda ad oc per chissà quali reali guadagni. Società che si uniscono per far razzia di giocatori ed non dar modo ad altre società di poter competere, per poi mandare a casa, una volta tesserati, il 50% di quei poveri ragazzi che ci hanno creduto.
TUTTO QUESTO E' IL MARCIO E FINCHè QUESTO CONTINUERà AD ESISTERE, PARLARE DI CALCIO GIOVANILE RIMARRA' UNA PAROLA CHE SI POTRA' SOLO SUSSURRARE
[/QUOTE][/POSTQUOTE]


sono perfettamente d'accordo con te!!!! rinnovare tutto ciao
me
[Non Registrato]
23/02/2015 19:40

tutto giusto
Scrivi a Tavecchio forse ti ascoltera'
Nonme
[Non Registrato]
23/02/2015 20:21

Bravo
Un bel discorso, per renderlo vincente bisogna far perdere potere a tutti i personaggi che lucrano sopra il più bel gioco del mondo. Basta non seguire tutte le chiacchiere e tornare a far divertire e basta i propri figli.
Zemanne
[Non Registrato]
23/02/2015 22:37

Il merlo maschio
Ma se i genitori perché tesserano i propri figli in società che hanno una rosa di 40/50 ragazzi ??? Quando avranno la possibilità di giocare??? Cari genitori sveglia altrimenti fate solo la rovina dei vostri figli!!! Ciao ciao
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